Alto Tanaro Tour
Ohhh... finalmente anche la Val Tanaro ha anche il suo anello di valle! Ultimo arrivato tra i gli anelli di lunga percorrenza (in realtà non ho notizia aggiornate su quanto sta succedendo in Val Vermenagna), l’Alto Tanaro Taur (o ATT, questa la sua denominazione) nasce per la precisa volontà dell’ex Parco del Marguareis e di associazioni di esercenti di valle.
Consta di nove tappe, con partenza e arrivo a Nasagò, piccola frazione del comune di Ormea, dotata di stazione ferroviaria (quello che mancano, al momento, sono i treni...).
Vi confesso che non l’ho provato tutto (dovrebbe passare abbondantemente i 100 km), ma credo di conoscerne più della metà.
L’ATT sale da Nasagò seguendo la Balconata di Ormea, con i rifugi escursionistici di Chionea e Quarzina, poi la abbandona per spingersi al Rifugio Mongioie. Di lì, seguendo una tappa del Giro del Marguareis, si arriva al Rifugio Don Barbera. Uno spettacolare tratto di crinale porta quindi sul versante opposto della valle, fino a Upega.
Dal piccolo villaggio “in stile tibetano”, con qualche sconfinamento in territorio ligure, si raggiunge il Colle di Nava, con i suoi forti ottocenteschi. Il balzo successivo è imparentato con l’Alta Via dei Monti Liguri e usa il recente rifugio Pian dell’Arma come punto di appoggio.
Qui più o meno termina la mia conoscenza diretta, ma non l’ATT, che nelle due ultime tappe si cala prima su Garessio, quindi risale la valle nuovamente i sinistra orografica e ritorna a Nasagò.
Fin qui il percorso, per sommi capi.
Il giudizio, ovviamente, non posso esprimerlo, almeno non finché avrò camminato sull’intero anello (ma ci sto lavorando...). Alcune considerazioni però si possono già fare.